mercoledì 5 dicembre 2012

Vini di Vignaioli 3 e 4 marzo 2013 - Roma


VINI di VIGNAIOLI
3 e 4 marzo 2013 : il programma



Dopo Fornovo, dove da dodici anni la manifestazione riscuote grandissimo successo, Vini di Vignaioli approda a Roma: due giornate per degustare e conoscere, all’interno della Città dell'Altra Economia, quei vini che vantano la qualità del naturale.
Naturale, vero, sincero, biologico, biodinamico, appassionato, autentico, semplice, ricco, umano. Questi i dieci aggettivi che gli organizzatori della fiera amano usare per definire il vino che si incontra a Vini di Vignaioli.
Oltre cinquanta i produttori che “racconteranno” la ricchezza della diversità attraverso i loro vini, frutto di tanta passione, di un’agricoltura biologica/biodinamica, di lieviti naturali e fermentazioni spontanee.

Il programma:

Domenica 3 marzo dalle 10 alle 20 – presentazione, degustazione e vendita prodotti.

Lunedì 4 marzo dalle 12 alle 19 – degustazione e vendita prodotti

Lunedi 4 marzo dalle 9 alle 12 –  tavola rotonda:
"Legislazione vitivinicola e agricoltura contadina"
info@vinidivignaioli.com



www.vinidivignaioli.com




venerdì 16 novembre 2012

Antonio Gramsci - Indifferenti
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e
partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma
opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio
costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché
la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire
al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non
sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e
allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno
naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e
chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano
oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere
la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a
ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e
specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non
dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta
costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla
fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si
sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

giovedì 11 ottobre 2012

NOI CI SAREMO

VINI DI VIGNAIOLI SI FA' IN DUE (e poi in tre,quattro,cinque...) PER VOI!!!

4 e 5 NOVEMBRE 2012
FORNOVO VAL DI TARO (PR)

9 e 10 DICEMBRE 2012
ORVIETO (TR) PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO

info@vinidivignaioli.com    www.vinidivignaioli.com

"...la gente cerca sempre nuovi sapori perchè li ha persi...tutto quello che dobbiamo fare, per ottenere cibo veramente buono, è smettere di produrre squisitezze e ne verremo presto circondati."
M. FUKUOKA

martedì 21 agosto 2012

lavorare stanca

Fà caldo, caldissimo e non piove da tre mesi, seccano persino i boschi, metà dell'uva è già matura,
ma come si fà a vendemmiare in queste condizioni?



sabato 14 luglio 2012

I nostri cereali

Abbiamo trebbiato i nostri cereali di antiche varietà, come il grano duro Senatore Cappelli (foto sopra) il grano tenero Gentil rosso (foto sotto)

ed il Farro, (foto in basso a sinistra). Ne faremo pasta, farine, farro decorticato e pane, naturalmente!

mercoledì 29 febbraio 2012

Prossimi appuntamenti

ZAC! Mercato Contadino

Parco Bassi Milano sabato 9 giugno 2012 ore 10-18

La busattina sarà presente al MERCATO CONTADINO ZAC! con i Contadini Critici di Terra e Libertà / Critical Wine e i loro vini.

Laboratori e banchetti a cura di: Asf Italia, Cascina Abana, Ciclofficina Balenga, Comitato Acqua, De.de.P, Diapason, Emergency zona 9, Il Giardino degli Aromi, libere rape metropolitane, Officina Enoica Milano.

Organizza il Consiglio di zona 9

in collaborazione con l'Associazione Gastardi


Parco Bassi

via Livigno, 7

Milano

https://webmail9.autistici.org/?_task=mail&_action=get&_mbox=INBOX&_uid=6628&_part=2


martedì 21 febbraio 2012

MERCATO DEI CONTADINI CRITICI/CRITICAL WINE

Domenica 26 febbraio 2012 a Roma presso il Circolo Arci Forte Fanfulla (www.fanfulla.org) Via Fanfulla da Lodi,5 - Pigneto, dalle ore 10,30 alle ore 20,30
Mercato dei Contadini Critici/ Critical Wine.
Le adesioni: 1) Az. Agr. Colle S. Massimo (Enrico) Vino ed Olio (Abruzzo)
2) Az. Agr. Saccoletto Vini (Daniele) Vino (Piemonte)
3) Az. Agr. M. Bortolotti (Flavio) Vino (Emilia Romagna)
4) Az. Agr. Cirelli- Vino,olio, salumi d'oca, (Abruzzo)
5) Az. Agr. I Botri (Andrea) Vino (Toscana)
6) Az. Agr. 'A Vita (francesco e laura) Vino (Calabria)
7) Az. Agr. Bernardi Antonio - succhi, conserve, olio (Puglia)
8) Birrifico artigianale Stavio (Lazio)
9) Az. Agr. La Busattina (Emilio) Vino, Olio (Toscana)
10) Apicoltura Angelini (Rita) Miele, farro, legumi (Lazio)
11) Az. Agr. Monti Cimini (Roberta) Miele, Crema di nocciole (Lazio)
12) Az. Agr. Funghi (Elisabetta) Pane, pasta, farine, cereali (Toscana)
13) Az. Agr. Taruna di A. Calcabrina (Umbria) Vino e Formaggio
14) Az. Agr. Le Fabbre (Ugo) Vino, olio, farro (Toscana);
15) Az. Agr. Il Casale (Antonio) Vino, olio (Toscana)
16) Az. Agr. Grifalco della Lucania (Cecilia) Vino (Basilicata)
17) Az. Agr. Fattoria Cerreto Libri (Andrea) Vino, Olio (Toscana)
18) Az. Agr. Cascina Zerbetta (Paolo) Vino (Piemonte)
19) Az. Agr. Fattoria Castellina (Ivan) Vino, Olio (Toscana)

Inoltre domenica 11 Marzo a Firenze presso il circolo Arci Ex Fila
Critical Wine a cura dell'associazione Contadini Critici
per info: contadinicritici@inventati.org

lunedì 6 febbraio 2012

dicono di noi

bar

lunedì 23 gennaio 2012

terre_eteree2008_emilio_falcione_maremma

Terre Eteree 2008 Igt Maremma Toscana, Sangiovese e Ciliegiolo, La Busattina di Emilio Falcione.



Produttore con la fissa della biodinamica e della azienda agricola a ciclo chiuso.
Con i tempi che corrono caratterizzati da una accanita caccia alle streghe e un filoscientismo al limite del fondamentalismo e una incrollabile fiducia nelle parole e nei prodotti delle multinazionali oramai diventate sacerdotesse laiche e una industrializzazione massificata dei cervelli.
Ho quasi timore nel dire che da anni, molti anni, Emilio Falcione è un contadino che sostiene la necessaria difesa, anzi l’autodifesa della cultura agricola e del passaggio dalla agricoltura convenzionale a quella organica per arrivare infine a quella biodinamica.
Dagli anni ottanta sente imprescindibile l’obbligo morale di sganciarsi dalla schiavitù verso le industrie chimiche “Anziché attingere esclusivamente alla fonte solare, l’umanità ha iniziato a bere i primi sorsi di petrolio” M. Pollan.
Emilio vuole ritornare all’humus, alla vitalità della terra.
Venti ettari dedicati all’allevamento di capre, suini, asini, galline, pecore, olivicoltura, seminativo e cinque alla viticoltura con varietà tipiche pressochè a ciclo chiuso.
Ha anche la fissa della preservazione di antiche varietà cerealicole, orticole e animali (anche questo argomento è diventato come fumo negli occhi per gli scienziati e i loro apostoli che lo vedono come bieco comportamento reazionario e antimoderno).
Le oche pascolano tra i filari insieme alle pecore e alle capre.
Molto cool.
Però mi dicono funzioni benino come diserbo, oltretutto a impronta carbonica zero e concimazione gratuita.
E’ un anno che avevo comprato questo vino che è a base di Sangiovese e Ciliegiolo.
Non mi decidevo ad aprirlo riponevo molte speranze e non volevo avere sorprese, poi ho deciso così senza pensarci su.
Il Ciliegiolo mi raccontano alleggerisce il corpaccione surmaturo e ridondante del Sangiovese di maremma.
Macerazioni lunghe e affinamenti in barrique usate.
Per un vino ruspante.
Il mio era ridotto all’inizio.
Ho pazientemente aspettato, non pochissimo devo dire.
Dopo di che è esploso con forza.
Profumi scoppiettanti sempre condotti sul filo instabile della rusticità educata.
Terroso di humus e di champignon con la viola e le ciliegie sotto a spingere.
Bocca leggermente ruvida e vegetale ingentilita da una dolcezza di fiori e frutta.
Spremuta di ciliegie e caramelle alla viola-liquerizia (che da noi in piemonte si chiamano” butun del preive” bottoni del prete).
Succoso.
Mutevole, mai fisso, altalenante fra eleganza e understatement.
Bel vino e, credo, bella espressione del territorio.
Bonne degustation


Luigi

Il Ciliegiolo 2007 mi da’ il benvenuto con la sua freschezza, ed il bianco IGT S.Martino allieta il naso con il suo profumo. Completamente biodinamica, la Busattina produce vini da ciliegiolo, trebbiano, malvasia, sangiovese ed ansonica, in una superficie vitata di meno di 5 ettari. I loro vini meriterebbero di essere assaggiati con più calma ed attenzione, ma anche così lasciano un’impressione di grande professionalità, attenzione e passione. Sono vini della terra, dove aromi e sapori ricordano molto bene i boschi della Maremma ed il profumo marino dell’Argentario.

Rolando - storiedelvino.com


I Vini del Critical Wine

La Busattina, azienda agricola biodinamica condotta egregiamente da Emilio Falcone e sua moglie, è un vero e proprio microcosmo contadino che oltre ad ottimo vino produce anche olio d'oliva, coltiva cereali antichi ed alleva bestiame di antiche razze in via d'estinzione. Dalle uve coltivate nei loro 25 ettari di tenuta (Sangiovese, Ciliegiolo, Trebbiano, Malvasia, Ansonica) producono vari vini tra cui il San Martino 210, bianco di Maremma IGT, che invade il bicchiere di note fruttate e floreali per poi passare a tocchi di miele di acacia e soffi di intensa mineralità. La bocca è acida, sapida, minerale, intensa e persistente. Che altro volere da un bianco toscano di qualità?

Andrea Petrini percorsidivino.blogspot.com